Vitiligine aspetti clinici, diagnostici e terapeutici

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Dario Didona

Abstract

La vitiligine è una patologia cutanea molto frequente, che è caratterizzata dalla riduzione dei melanociti che porta alla formazione di macule ipopigmentate senza desquamazione.


La sua patogenesi non è completamente conosciuta, ma attualmente questa patologia è classificata tra quelle autoimmuni. Infatti, è interessante notare che la vitiligine si associa spesso ad altre patologie autoimmuni, come l’anemia perniciosa o l’alopecia areata. Dal punto di vista clinico si riconoscono due fome maggiori di vitiligine: quella segmentale e quella non segmentale, comprendenti ciascuna diverse varianti.


La diagnosi di questa patologia è prettamente clinica, ma può essere necessario anche eseguire indagini di laboratorio al fine di escludere l’associazione con altre patologie autoimmuni.


Il pilastro della terapia della vitiligine è rappresentato dalla terapia topica con corticosteroidi e inibitori della calcineurina, mentre le terapie sistemiche sono raramente impiegate.

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Come citare
[1]
Didona, D. 2024. Vitiligine: aspetti clinici, diagnostici e terapeutici. Italian Journal of Prevention, Diagnostic and Therapeutic Medicine. 7, 2 (giu. 2024), 92-94. DOI:https://doi.org/10.30459/2024-15.
Sezione
Articoli

Riferimenti bibliografici

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