Italian Journal of Prevention, Diagnostic and Therapeutic Medicine
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<p>L’Italian Journal of Prevention, Diagnostic and Therapeutic Medicine "IJPDTM" è la rivista ufficiale della Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica (<a title="SIMEDET" href="https://simedet.eu/">SIMEDET</a>).</p> <p>Tutti gli articoli pubblicati hanno un numero identificativo digitale (DOI).<br /><strong>ISSN 2704-6222</strong> - Periodicità trimestrale.</p> <p>IJPDTM è una rivista scientifica online, esclusivamente elettronica, ad accesso aperto e sottoposta a revisione paritaria.</p> <p>IJPDTM è open access il che significa che tutti i contenuti sono liberamente disponibili senza alcun addebito per l'utente o la sua istituzione. Gli utenti possono leggere, scaricare, copiare, distribuire, stampare, ricercare o collegare i testi integrali degli articoli o utilizzarli per qualsiasi altro scopo lecito, senza chiedere la preventiva autorizzazione dell'editore o dell'autore. Ciò è in accordo con la definizione BOAI di accesso aperto. La rivista non richiede costi di elaborazione dell'articolo o altri costi per l'autore. Nessun periodo di embargo. Non è richiesta alcuna registrazione.</p> <p>Questa rivista utilizza la <a title="PKP Preservation Network" href="https://pkp.sfu.ca/pkp-pn/">PKP Preservation Network</a> per creare un sistema di archiviazione distribuito tra le biblioteche partecipanti e consente a tali biblioteche di creare archivi permanenti della rivista a fini di conservazione e restauro.</p> <p>Questa rivista non prevede alcun costo di pubblicazione per gli Autori in quanto è interamente sostenuta da fondi istituzionali (SIMEDET - Società Italiana di Medicina Diagnostica e terapeutica).</p> <p>La revisione “Peer review” viene applicata a tutti gli articoli di ricerca e alla maggior parte degli altri tipi di articoli pubblicati nelle nostre riviste. Ciò di solito comporta almeno due revisori tra pari esperti e indipendenti.<br />Tutti gli invii al Journal vengono prima controllati per verificarne la completezza (i criteri per il rifiuto a tavolino sono disponibili nella <a title="Guida per gli autori" href="https://www.pagepressjournals.org/index.php/ecj/guide">Guida per gli autori</a>) prima di essere inviati a un editore, che decide se sono idonei per la revisione tra pari. Se un redattore è nell'elenco degli autori o ha un interesse concorrente in un particolare manoscritto, un altro membro del comitato editoriale sarà incaricato di supervisionare la “Peer review”. Nel prendere una decisione, gli editori prenderanno in considerazione i rapporti sottoposti a revisione paritaria, ma non saranno vincolati dalle opinioni o raccomandazioni in essi contenute. La preoccupazione di un singolo revisore o del curatore può comportare il rifiuto del manoscritto. I rapporti di peer review vengono inviati agli autori insieme alla decisione editoriale sul loro manoscritto.</p> <p>IJPDTM utilizza il seguente tipo di peer review:<br />“double-blind review”, in cui l'identità dell'autore è nascosta ai revisori e viceversa, durante tutto il processo di revisione.</p> <p>IJPDTM si aspetta i più alti standard etici dai propri autori, revisori ed editori quando conducono ricerche, presentano articoli e durante tutto il processo di revisione tra pari. Si rivolge a tutti i tipi di professionisti sanitari (medici, infermieri, tecnici di laboratorio, ecc…) e l'approccio multidisciplinare e la collaborazione costituiscono l'esclusivo cardine della società scientifica.</p> <p>IJPDTM ha l’obiettivo di promuovere la ricerca e l’aggiornamento scientifico implicando un approccio multidisciplinare che coinvolga tutte le diverse tipologie di professionisti sanitari che lavorano insieme (medici, infermieri, tecnici, ecc…) al fine di garantire una concreta prospettiva ampia, olistica, nella conoscenza medica.</p> <p>Eventuali richieste di pubblicazioni devono pervenire seguendo le nostre linee guida ed essere inviate via email ad <a title="scientifico@simedet.eu" href="mailto:scientifico@simedet.eu">scientifico@simedet.eu</a><br />SITO WEB: <a title="simedet" href="https://simedet.eu">https://simedet.eu</a></p> <p> </p>simdetit-ITItalian Journal of Prevention, Diagnostic and Therapeutic Medicine2704-6222Evoluzione dei sistemi di welfare e della sanità
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<p>In questo ultimo quarantennio in Italia l’evoluzione delle condizioni sociali, politiche, legislative ed istituzionali hanno caratterizzato e condizionato l’evoluzione di un sistema di Welfare sempre più diffuso ed integrato. Uno dei momenti più importanti di questo sistema è senza dubbio rappresentato dall’istituzione nel 1978 del Sevizio Sanitario Nazionale. Lo scopo di questo contributo è quello di offrire alcune riflessioni e valutazioni sul passato con la speranza che possano offrirci indicazioni per il presente e per il futuro, senza alcuna pretesa di essere esaustivi. La speranza è che si collochi in una dimensione che non sia solo di “il ricordare è di vecchiaia il segno” di Ungarettiana memoria.</p>Giuseppe Giordano
Copyright (c) 2025 Giuseppe Giordano
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2025-03-312025-03-318181410.30459/2025-1Materiali Protesici
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<p>Le protesi sono impiegate per la sostituzione di parti di ossa o di intere articolazioni e progettate per un’applicazione a lungo termine rispondenti alla biocompatibilità biologica, funzionale e morfologica. Il titanio abbinato al polietilene è comunemente usato per sostituire le articolazioni danneggiate dell’anca, del ginocchio e della spalla.</p> <p>Le resine epossidiche, vengono usate per restaurare denti danneggiati o sostituire quelli mancanti e per la produzione di protesi dentali sia fisse che mobili. <br>La ceramica costituisce un valido compromesso tra resistenza meccanica e usura.</p> <p>Le valvole cardiache sono realizzate in carbonio pirolitico per la sua capacità di inibire la formazione di coaguli nel sangue. <br>Il polimetilmetacrilato, viene usato nella produzione di lenti intraoculari oltre che per le lenti a contatto.</p>Mario Pezzella
Copyright (c) 2025 Mario Pezzella
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2025-03-312025-03-3181707410.30459/2025-7Sorveglianza attiva delle Infezioni Correlate alla Assistenza (ICA)
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<p><strong>Introduzione</strong><br>Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) costituiscono un tema estremamente rilevante nell’ambito di sanità pubblica e sicurezza delle cure. Il Ministero della Salute raccomanda che ciascuna Azienda Sanitaria sviluppi procedure di monitoraggio e controllo delle ICA. In tale ambito l’Azienda Sanitaria Locale di Bari (ASL BA) ha disposto le misure da adottare in materia di sorveglianza attiva. <br><strong>Obiettivi</strong><br>Al fine di facilitare l’attuazione di tali misure è stata sviluppata una procedura interna alla Unità Operativa Complessa (U.O.C.) di Medicina Interna dell’Ospedale della Murgia “F. Perinei” dell’ASL BA.<br><strong>Metodi</strong><br>Sono state realizzate una checklist che identifica i pazienti da sottoporre a tampone di sorveglianza per l’individuazione dei patogeni sentinella di rilevanza aziendale e una sintesi delle disposizioni aziendali.<br><strong>Risultati</strong><br>È stato redatto un protocollo operativo comprendente: lista dei patogeni sentinella, checklist operativa per l’esecuzione dei tamponi di sorveglianza, istruzioni operative da attuarsi in relazione all’esito del tampone, procedure di isolamento e norme relative all’igiene delle mani, applicazione di precauzioni barriera e igiene ambientale, modulo informativo per pazienti e caregivers.<br><strong>Discussione</strong><br>L’incremento dell’incidenza e prevalenza delle ICA ha reso necessaria l’implementazione di misure preventive. Lo scopo del progetto è quello di fornire a tutti gli operatori sanitari della U.O.C. di Medicina Interna dell’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei” dell’ASL BA un protocollo operativo che riassuma le indicazioni fornite mediante delibera aziendale. È stata realizzata una checklist per individuare i pazienti candidabili alla esecuzione del tampone di sorveglianza attiva per la ricerca di Stafilococco aureo meticillino-resistente (MRSA) e batteri resistenti ai carbapenemi (CRO), insieme alle procedure operative relative all’isolamento e l’allestimento degli ambienti dedicati, alle norme igieniche delle mani e degli ambienti e all’applicazione delle precauzioni barriera. <br><strong>Conclusioni</strong><br>Il progetto di lavoro ha lo scopo di implementare le misure di prevenzione, monitoraggio e controllo delle ICA attraverso il coinvolgimento del personale sanitario e adempiere ai requisiti essenziali in materia di accreditamento dei servizi sanitari.</p>Erasmo Roberto CampanaleAnnamaria GesualdoLara RicciFrancesco CaponeMaria FedericoAnna Elisabetta AltomareSara FazzinaDomenico LagrecaLucia Federica Carpagnano
Copyright (c) 2025 Erasmo Roberto Campanale, Annamaria Gesualdo, Lara Ricci, Francesco Capone, Maria Federico, Anna Elisabetta Altomare, Sara Fazzina, Domenico Lagreca, Lucia Federica Carpagnano
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2025-03-312025-03-3181919710.30459/2025-11Progetto Accoglienza Digitale ASL BT
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<p>L'integrazione dei sistemi digitali, la possibilità di accedere facilmente ai servizi tramite dispositivi mobili e la gestione intelligente delle risorse sanitarie sono tutti aspetti che contribuiscono a migliorare il sistema sanitario nel rispetto delle politiche nazionali e delle raccomandazioni del PNRR. IL progetto è nato in coerenza con le priorità strategiche dell’azienda, che mirano a garantire una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi sanitari e una migliore esperienza del paziente. Il progetto vede come principali protagonisti i due DEA di ASL BT: Ospedale di Andria e Ospedale di Barletta. La ASL BT ha avviato un Percorso di Change Management ove l'Innovazione Organizzativa cammina al fianco dell'Innovazione Tecnologica e orienta i processi clinico organizzativi al miglioramento dell'outcome clinico e all'ottimizzazione di risorse.<br><strong>OBIETTIVI</strong> <br>Il Progetto di Accoglienza Digitale della ASL BT ha l'obiettivo di introdurre significativi cambiamenti organizzativi per supportare la digitalizzazione dei servizi sanitari e migliorare l'esperienza del paziente. Tali cambiamenti riguardano i processi operativi, i ruoli e le competenze all’interno dell’organizzazione, oltre all'adozione di politiche di change management per garantire una transizione efficace e un’adeguata integrazione delle nuove soluzioni digitali. Focus principale del progetto, in termini di change management, risiede nell'introduzione di messa in atto di azioni volte a migliorare la comunicazione con i pazienti e cittadini. <br><strong>METODI</strong><br>Il Progetto di Accoglienza Digitale della ASL BT è stato fortemente promosso dalle direzioni aziendali dell'ASL BT, con il supporto delle direzioni sanitarie, amministrative e ICT con l’obbiettivo di migliorare l’esperienza dei pazienti e facilitare l’accesso ai servizi sanitari<br>L’app aiuta i pazienti a orientarsi all'interno e all'esterno delle strutture sanitarie, grazie a un sistema di wayfinding indoor che guida l'utente verso i vari punti di interesse. Inoltre, l’app permette di prenotare appuntamenti direttamente dal proprio dispositivo, evitando le lunghe attese. Nell’app è stata progettata una funzionalità di assistente digitale che offre supporto informativo immediato. Tramite App il cittadino può, a seguito dell'attività svolta, compilare survey di soddisfazione che permettono di raccogliere i dati sulla soddisfazione dei cittadini per migliorare i servizi e i processi organizzativi interni, nonché l'approccio con i pazienti.</p> <p><strong>RISULTATI</strong><br>La progettualità descritta risponde a pieno a molti dei Criteri e Requisiti previsti nell'ambito dell'Accreditamento Istituzionale: Comunicazione, Sicurezza, Innovazione Organizzativa e Tecnologica, Prestazioni e Servizi, Umanizzazione delle Cure. <br>I benefici stimati del progetto sono principalmente legati a miglioramenti nell’efficienza operativa, nella qualità dei servizi e nell’esperienza complessiva del paziente nonché nel processo di comunicazione verso il paziente. I principali benefici quantificabili includono:<br>1. Riduzione dei tempi di attesa;<br>2. Aumento della soddisfazione del paziente;<br>3. Ottimizzazione delle risorse.<br><strong>CONCLUSIONI</strong><br>La ASL BT segna il passo del cambiamento nello scenario italiano introducendo figure professionali incardinate nell'organigramma aziendale che si occupano della Gestione dei Processi, tecnologici e clinico-organizzativi. Questa è la sfida del futuro che in ASL BT è già presente. <br>I miglioramenti pianificati per il progetto includono l'espansione delle funzionalità dell'app, con l'integrazione di servizi integrati per l'accesso ad attività amministrative e sanitarie da svolgere presso le strutture sanitarie per ottimizzare la gestione dei flussi di pazienti. </p>Tiziana DimatteoMaria CammarrotaLorena Di SalviaLucia Federica CarpagnanoVictoria ChiricaEmanuele TatòAlessandro ScelziIvan Viggiano
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2025-03-312025-03-31819810310.30459/2025-12Disforia di Genere
https://www.ijpdtm.it/index.php/ijpdtm/article/view/196
<p>Questo articolo prende in esame la Disforia di Genere, condizione clinica in cui l’identità di genere non corrisponde al sesso assegnato alla nascita. Nelle maggiori classificazioni contemporanee dei disturbi mentali compare la Disforia di Genere, ma non il transessualismo che ne è la conseguenza. Sulla Disforia di Genere e sul transessualismo si concentra, da circa mezzo secolo, l’attenzione degli psicoanalisti neojunghiani e neofreudiani, con visioni spesso alternative e contrastanti. Il blocco della pubertà, e l’eventuale intervento chirurgico, sembrano acting-out del conflitto intrapsichico. Spesso dopo simili interventi endocrinologici e chirurgici, la Disforia di Genere può essere attenuata, ma non abolita. L’articolo prende in considerazione alcuni dei più significativi contributi in letteratura.</p>Rosalba SpadaforaAntonio Bernabei
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2025-03-312025-03-3181152210.30459/2025-2Iperplasia stromale pseudoangiomatosa (PASH) nel tessuto mammario ectopico di una donna di 33 anni
https://www.ijpdtm.it/index.php/ijpdtm/article/view/202
<p>Introduzione:<br>L’iperplasia stromale pseudoangiomatosa (PASH) è un raro tumore benigno della mammella, clinicamente ben circoscritto. In questa sede viene descritto un caso di PASH localizzato nel cavo ascellare destro in una donna in età premenopausale.<br>Oggetto:<br>La massa descritta viene rimossa chirurgicamente con il sospetto clinico di fascite nodulare, mentre il quadro istopatologico è coerente con la diagnosi di PASH.<br>Risultati:<br>La diagnosi differenziale tra PASH e neoplasia angiomatosa è stata supportata dagli esami di immunoistochimica.<br>Discussione:<br>Il riscontro istopatologico è indispensabile nel formulare una diagnosi corretta ed attendibile nelle presentazioni inusuali di questa rara entità patologica.<br>Conclusioni: <br>La peculiarità del caso descritto risiede nella localizzazione atipica extramammaria, che ha determinato una diagnosi clinica non corretta di tumore dei tessuti molli.</p>Giovanni AngeliCarlotta GaranziniStefania Erra
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2025-03-312025-03-3181757910.30459/2025-8Percorso preventivo diagnostico terapeutico per la prevenzione e cura dell’obesità pediatrica
https://www.ijpdtm.it/index.php/ijpdtm/article/view/203
<p>L’obesità pediatrica è una delle principali sfide per la salute pubblica. La Regione Puglia attraverso i Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dei Dipartimenti di Prevenzione, da anni è impegnata nella promozione di sani stili di vita contrastando la sedentarietà, il sovrappeso e l’obesità nella popolazione adulta e in particolare quella pediatrica.</p> <p>Nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione Regione Puglia (PRP) 2021-2025, giusta D.G.R. n 2198 del 22/12/2021, è stato adottato con Determinazione Dirigenziale n. 318 del 29/12/2022 un Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico ed Assistenziale (PPDTA) per il contrasto all’obesità pediatrica.</p> <p>Il PDTA è uno strumento fondamentale per il governo della sostenibilità di sistema, programmazione dei servizi, miglioramento della qualità delle cure e per l’equità di accesso professionisti sanitari coinvolti.</p> <p><strong>Metodi</strong><br>ASL BT ha predisposto un Modello Organizzativo aziendale in linea con gli indirizzi nazionali, in un’ottica di percorso multidisciplinare ed integrato.</p> <p>Il Modello Organizzativo ASL BT è stato definito in 3 fasi; Recepimento PDTA Regionale, Istituzione Rete Clinico- Assistenziale e Definizione Processo Clinico-Organizzativo.</p> <p>La Rete Clinico Assistenziale è rappresentata da: SIAN (DIRIGENTE Medico, Dietista), DISTRETTO (MMG/PLS, MEDICO DELLO SPORT (DSS 5), DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE (Dirigente Medico, Psichiatra, Psicologo), SRTUTTURA SOVRADISTRETUALE DELLA RIABILITAZIONE (Dirigente Medico, Fisioterapista), UOC PEDIATRIA (Dirigente Medico), REFERENTE DELLA GESTIONE PROCESSI CLINICO-ORGANIZZATIVI ASL BT (Dirigente Medico).</p> <p>La presa in carico del bambino/adolescente si articola in tre livelli di intervento preventivo-assistenziale, nell’ambito di un’integrazione professionale e organizzativa.</p> <p><strong>Risultati</strong><br>La Direzione Strategica ASL BT recepisce il PDTA Regione Puglia D.D 318/22 e instituisce una Rete Clinico Assistenziale per riproduzione del work flow previsto nel contesto aziendale, ottimizzando tutte le risorse presenti a livello ospedaliero e territoriale e progettando un modello organizzativo di Governa Clinico applicato sul tema Prevenzione, Diagnosi e Cura.</p> <p>Con l’istituzione di un Team multidisciplinare realizza la presa in carico del paziente pediatrico obeso o a rischio di obesità, al fine di assicurare una complessa valutazione clinica, psichiatrica e fisiatrica impostando un corretto percorso riabilitativo nutrizionale, psicologico e psicoterapeutico.</p> <p><strong>Conclusioni</strong><br>La ASL BT ha implementato un Modello Organizzativo con l’istituzione di un Team Multidisciplinare quale realizza la presa in carico del paziente pediatrico obeso o a rischio di obesità, al fine di assicurare una globale valutazione clinica, non solo antropometrica, pediatrica, ma anche psichiatrica (Screening DCA) e fisiatrica, impostando un corretto percorso riabilitativo nutrizionale, fisiatrico, psicologico e psicoterapeutico.</p> <p>Ha realizzato nell’ambito delle progettualità continuità ospedale-territorio, un percorso dedicato ai pazienti pediatrici dalla prevenzione alla diagnosi e cura, alla riabilitazione e follow-up.</p>Lucia Federica CarpagnanoVictoria ChiricaGian Domenico StringiSavino CrudeleTiziana DimatteoEmanuele Tatò
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2025-03-312025-03-3181808410.30459/2025-9Gestione e trattamento del Pyoderma Gangrenoso Peristomale (PGP) con l’utilizzo della Terapia a Pressione Negativa (NPWT)
https://www.ijpdtm.it/index.php/ijpdtm/article/view/204
<p><strong>Introduzione:</strong><br>Descriviamo la nostra esperienza in un caso assistenziale di Pyoderma Gangrenoso Peristomale (PGP) e il management care del team multidisciplinare che ha preso in carico il paziente. <br>Il trattamento topico con l’utilizzo della Negative Pressure Wound Therapy (NPWT), associata alla terapia sistemica, ha consentito la guarigione completa della lesione della cute peristomale.</p> <p><strong>Caso:</strong><br>Un uomo di 43 anni, con anamnesi patologica remota di Morbo di Crohn, è stato sottoposto ad intervento chirurgico di colectomia totale con confezionamento, di un’ileostomia terminale. <br>Durante il follow up, il paziente torna nell’ambulatorio di stomaterapia dove viene valutata l’insorgenza di una lesione ulcerativa. In seguito alla consulenza stomaterapica e dermatologica e successiva biopsia chirurgica viene fatta diagnosi di PGP. <br>L’associazione della NPWT con l’isolamento dello stoma mediante un anello in elastomero termoplastico e conseguente controllo degli effluenti, ha accelerato i tempi di guarigione.</p> <p><strong>Conclusioni:</strong><br>La diagnosi e il trattamento hanno richiesto la sinergia dei professionisti del team multidisciplinare. <br>La guarigione completa ha permesso al paziente di riprendere la sua routine quotidiana nello stomacare. </p>Emanuela ChiericiGiovanni SarritzuArianna BrancaCesar Ivan Aviles Gonzales
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2025-03-312025-03-3181859010.30459/2025-10Caffè per tutti?
https://www.ijpdtm.it/index.php/ijpdtm/article/view/205
<p>“Il caffè è un rito quotidiano, una pausa, un piacere e anche un luogo di incontro dove si discute, si scherza, ci si sfoga e ci si consola.” (Massimo Gramellini). Nel mondo si consumano ogni giorno quasi 1,6 miliardi di tazze di caffè (600 miliardi di tazze all’anno).</p> <p>Solo in Italia, la filiera del caffè vale 5 miliardi di euro all’anno. Un altro dato da considerare: considerando il processo di crescita e trattamento dei chicchi, per produrre una singola tazza di caffè servono circa 140 litri d’acqua.</p> <p>Questo articolo prende in esame i diversi aspetti di una bevanda amatissima e studiata.</p>Giorgio Pitzalis
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2025-03-312025-03-318110410710.30459/2025-13La prevenzione
https://www.ijpdtm.it/index.php/ijpdtm/article/view/197
<p>Il Medico di Medicina Generale (MMG) rappresenta il punto di contatto diretto tra i pazienti ed il Servizio Sanitario Nazionale.</p> <p>I pazienti instaurano con il proprio medico un rapporto fiduciario ed a lui si rivolgono per consigli sanitari, oltre che per le visite e le ricette mediche. Lo screening oncologico è un programma nazionale gratuito di diagnosi precoce, promosso dal Ministero della Salute, gestito ed organizzato in collaborazione con la tua Regione e le Aziende Sanitarie che sono presenti nel territorio. Promuovere l’adesione ai programmi di screening per diagnosi precoce ed il trattamento a livello della sanità primaria può contribuire alla possibilità di guarigione.</p> <p>In particolare, l’attivazione dei programmi di screening per la diagnosi precoce delle patologie oncologiche permette una riduzione della mortalità dal 20 al<br>40%. Grazie alla diagnosi precoce si è registrata una riduzione della mortalità dal 20% al 35% per il cancro alla mammella, del 50% e più per il tumore della cervice uterina e oltre il 30% per il tumore al colon-retto. Alcune malattie infettive presentano la caratteristica di poter essere prevenute, e uno degli interventi più efficaci e sicuri in sanità pubblica, per raggiungere tale scopo, è rappresentato dalla vaccinazione.<br>È importante quindi che i medici di medicina generale, al fine di assicurare la più alta possibile copertura vaccinale della popolazione target, si attivino insieme ai punti vaccinali delle asl per promuovere le vaccinazioni al fine di migliorare i tassi di copertura e ridurre il rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e<br>morte. Le vaccinazioni prevedono una copertura per virus influenzali, per lo pneumococco e per il covid, che rappresentano una delle principali cause di polmoniti nell’anziano e nei pazienti fragili.</p>Anna Rita VaraniMaria Elisabetta Perrone
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2025-03-312025-03-3181232910.30459/2025-3Applicazioni dell’intelligenza artificiale in contesti di triage infermieristico
https://www.ijpdtm.it/index.php/ijpdtm/article/view/198
<p><strong>Background: </strong>Il triage è una competenza infermieristica volta all’attribuzione di un codice priorità ai pazienti che si presentano in pronto soccorso e alla valutazione del potenziale rischio evolutivo sulla base dei sintomi osservabili e dei sintomi riferiti. L’infermiere di triage deve essere esperto e deve essere formato secondo le normative nazionali esistenti. Il triage è un momento fondamentale per garantire la presa in carico dei pazienti e per definire l’ordine di accesso al trattamento. L’intelligenza artificiale sta avendo un impatto crescente a livello globale, soprattutto a supporto delle attività sanitarie. Questa revisione sistematica mirava a valutare l’efficacia dell’utilizzo di sistemi basati sull’intelligenza artificiale (IA) durante il processo di triage infermieristico rispetto ai metodi tradizionali.</p> <p><strong>Metodi: </strong>Il quesito di foreground è stato composto attraverso il metodo PICO. La ricerca è stata condotta con l’utilizzo di tre database (PubMed, Cinahl, Scopus) sulla base delle linee guida PRISMA. Per includere più articoli possibili sono state utilizzate cinque diverse combinazioni delle keywords stabilite (nurs*, triage, artificial intelligence). Sono stati identificati studi pubblicati in un range temporale che va dal 2019 al 2024, in italiano e inglese.</p> <p><strong>Risultati: </strong>Sono stati inclusi un totale di 12 articoli. Più della metà degli studi inclusi esprimono dati molto recenti. I dati estrapolati dagli studi riguardano principalmente l’obiettivo, i metodi utilizzati, gli outputs misurati e i risultati ottenuti. In ogni articolo incluso, i risultati sono stati ottenuti dal confronto con le prestazioni delle tecnologie descritte, proposte o sviluppate, con le procedure di triage tradizionali. Il limite principale della ricerca risiede nella limitatezza di letteratura scientifica disponibile sull’argomento.</p> <p><strong>Conclusioni: </strong>L’utilizzo dell’intelligenza artificiale in contesti di triage infermieristico è un campo fortemente in via di sviluppo e ha un potenziale evidente, soprattutto se utilizzato per ottimizzare il lavoro infermieristico. Tuttavia, essendo in forte accrescimento, quasi tutte le applicazioni basate sull’IA descritte e studiate necessitano di ulteriori test e miglioramenti prima di poter essere utilizzate. Nel complesso, i risultati provenienti dagli studi sono molto promettenti.</p>Camilla BoreaPierpaolo PateriClaudio PirarbaClaudio MameliGiuseppe ZingaroCesar Ivan Aviles Gonzalez
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2025-03-312025-03-3181304010.30459/2025-4Buone pratiche nelle maxiemergenze
https://www.ijpdtm.it/index.php/ijpdtm/article/view/199
<p>La gestione di una maxi emergenza intraospedaliera implica un sistema sanitario preparato ad affrontare situazioni di sovraccarico e di massima pressione, come incidenti di massa, calamità naturali, pandemie o eventi che determinano un afflusso improvviso di pazienti in ospedale. In tali contesti, è fondamentale che il territorio nelle sue varie articolazioni e gli ospedali siano organizzati, efficienti e in grado di rispondere tempestivamente, per garantire la migliore assistenza sanitaria possibile.</p> <p>Le buone pratiche per la gestione di una maxi emergenza si basano su strategie di preparazione, coordinamento, comunicazione e adattamento delle risorse. L’obiettivo principale è ridurre al minimo i danni e ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, mantenendo un alto livello di sicurezza per i pazienti, il personale e l’intera struttura sanitaria.</p>Dante Paolo FerrarisMaria Paola Saggese
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2025-03-312025-03-3181414510.30459/2025-5La gestione delle risorse umane nelle aziende sanitarie
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<p>L’intervento intende fornire ai preposti alle articolazioni organizzative autonome delle AA.SS. elementi finalizzati a consentire loro di realizzare una gestione del personale funzionale al raggiungimento degli obiettivi definiti con il budget della struttura e, contestualmente, a portare a conoscenza a tutti gli operatori sanitari ad essa assegnati quali sono gli istituti con valenza giuridica con cui le disposizioni legislative e contrattuali disciplinano il loro rapporto di lavoro e anche quello degli altri operatori del comparto coinvolti nella erogazione delle prestazioni finalizzate a tutelare la salute della popolazione di riferimento; ciò anche in considerazione del fatto che l’evoluzione sempre più rapida delle metodologie operative richiede a tutti i soggetti citati di diventare protagonisti responsabili al riguardo.</p>Gianfranco Carnevali
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2025-03-312025-03-3181466910.30459/2025-6Le cause più remote delle epidemie
https://www.ijpdtm.it/index.php/ijpdtm/article/view/206
<p>Siamo appena usciti da una drammatica pandemia, il COVID-19, ma in realtà se si osserva la nostra storia mondiale si nota come la formazione di nuovi agenti patogeni, più o meno simili ai precedenti, sia un elemento costante che ci accompagna sin dagli albori della nascita della nostra specie. <br>Di fatto, sembra che ormai si sappia tutto sui meccanismi di spillover e sulle vie di trasformazione delle zoonosi in malattie infettive umane, eppure molto raramente, per non dire mai, ci si occupa del “perché” ciò avvenga ossia della spinta naturale che si trova alle spalle di tale fenomeno: cos’è che spinge gli agenti patogeni a trasformarsi e a passare da una specie all’altra?</p> <p>Non si tratta di una domanda di poco conto in quanto soltanto una profonda comprensione di tali motivazioni, può permetterci di avere una visione completa del fenomeno e, pertanto, di poter azzardare delle previsioni e applicare delle misure preventive.</p> <p>Nel presente articolo viene presentata una originale, sebbene solo introduttiva e sintetica, analisi di tutto ciò che si trova a monte rispetto alla formazione dei nuovi agenti patogeni, osservato attraverso una visione evolutiva del tutto inedita.</p>Leonardo Borgese
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2025-03-312025-03-318110811610.30459/2025-14