MPXV e Mpox: ancora una sfida One Health?

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Giuseppe Luzi

Abstract

Il virus del vaiolo delle scimmie (rinominato MPXV) è una specie di virus a DNA a doppio filamento che causa la malattia Mpox negli esseri umani e in altri mammiferi. È un virus zoonotico appartenente al genere Orthopoxvirus, il che lo rende strettamente correlato ai virus del vaiolo, del vaiolo bovino e del vaiolo vaccino. Il clade I dell'MPXV ha colpito la Repubblica Democratica del Congo da novembre 2023. La diffusione è stata dimostrata in altri paesi africani (Burundi, Ruanda, Uganda e Kenya). Il 15 agosto 2024 è stato segnalato nell'UE un caso di clade Ib dell'MPXV. Nei paesi che hanno segnalato casi di clade I, è stata documentata la trasmissione da uomo a uomo tramite stretto contatto fisico e tramite trasmissione sia sessuale che non sessuale. Quando l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato il 15 agosto 2024 un'emergenza di sanità pubblica per l'Mpox, è stato perché una forma preoccupante del virus si era diffusa in diversi paesi africani dove non era mai stata osservata prima. Il Clade In si diffonde in gran parte attraverso il contatto tra esseri umani, incluso il contatto sessuale. Gli MPXV sono stati elencati dall'OMS come causa di potenziale pandemia. Per Mpox/MPXV, l'approccio One Health potrebbe essere fondamentale per comprendere meglio l'evoluzione biologica ed epidemiologica del virus, poiché One Health è un approccio integrato e unificante che mira a bilanciare e ottimizzare in modo sostenibile la salute di esseri umani, animali, piante ed ecosistemi. L'approccio riconosce che la salute di esseri umani, animali domestici e selvatici, piante e l'ambiente più ampio (inclusi gli ecosistemi) sono strettamente collegati e interdipendenti.

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Come citare
[1]
Luzi, G. 2024. MPXV e Mpox:: ancora una sfida One Health?. Italian Journal of Prevention, Diagnostic and Therapeutic Medicine. 7, 3 (set. 2024), 8-16. DOI:https://doi.org/10.30459/2024-24.
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Fonti di aggiornamento on line utilizzate per i dati riferiti nel testo:

Istituto Superiore di Sanità (Epicentro).

Ministero della Salute

World Health Organization

ECDC European Centre for Disease Prevention and Control

CDC