L' utilità dell’analisi del movimento e della biomeccanica posturale in campo medico legale

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Pasquale Giuseppe Macrì
Marco Bernardini
Federico Manetti

Abstract

Il fulcro della valutazione medico-legale su vivente è costituito dallo studio delle ripercussioni funzionali delle lesioni riportate dal soggetto.


La valutazione delle menomazioni viene effettuata, in linea generale, sulla scorta delle risultanze dell’obiettività medico-legale e delle attestazioni documentali, che sovente lasciano ampio spazio di interpretazione relativamente alle effettive limitazioni del soggetto.


Per esempio, il riscontro di una riduzione della mobilità passiva di un’articolazione, di una dismetria, o di una riferita dolorabilità, potranno solo in maniera approssimativa stimare il riflesso funzionale che dovrebbe guidare la valutazione. E’ proprio in questo frangente, e nello specifico nello studio delle menomazioni che riguardano (direttamente o indirettamente) l’apparato locomotore, che la biomeccanica posturale può trovare una sua concreta e preziosa applicazione. Infatti, grazie all’analisi biomeccanica della postura e del movimento, è possibile ricercare e documentare gli aspetti menomativi, e produrre evidenze di importante sostegno probatorio.


Per questo motivo, un laboratorio di analisi del movimento umano, gestito dalla figura dell’ingegnere biomedico, esperto in biomeccanica posturale, può essere di fondamentale importanza al fine di ottenere un giusto risarcimento.


Attraverso l’utilizzo di strumentazioni di ultima generazione, è possibile integrare la perizia medico legale con dati biometrici e in generale biomedici quantificabili e quindi oggettivi; l’effettuazione di opportuni esami in ambito biomeccanico


 posturale ed analisi del movimento offre un quadro scientificamente più accurato dell’intero complesso di danni subiti.


Inoltre, è talora possibile anche ricostruire la dinamica di infortuni sul lavoro o stradali, creando modelli ad hoc con l’utilizzo di software di alto livello, al fine di determinare la sussistenza di nesso di casualità, nel modo più accurato possibile.


Tradotto in termini economici, la perizia biomeccanica posturale, correlata all’occorrenza ad una modellizzazione/simulazione digitale dell’incidente, sarà di ausilio alla perizia medico-legale, consentendo il riconoscimento di un congruo risarcimento del danno. Per chiarire meglio il concetto, per perizia biomeccanica posturale si intende un’analisi biomeccanica della postura e del movimento, attraverso l’effettuazione di vari test strumentali con elaborazione, correlazione e valutazione dei dati.


L’utilizzo di certe strumentazioni, l’analisi dei dati biomedici, e la loro interpretazione, hanno bisogno di specifiche competenze e conoscenze in diversi ambiti, tra cui quello ingegneristico e quello medico.


Sappiamo che la postura è una materia multidisciplinare, che interessa moltissimi professionisti come l’ortopedico, il fisiatra, il dentista, il fisioterapista, l’osteopata, il podologo, l’oculista, l’ortottista, il logopedista, il chinesiologo, il preparatore atletico ecc…


Adattamenti posturali possono essere causati da interferenze del sistema tonico posturale, ma anche essere secondari a problematiche “strutturali” dovute ad infortuni, incidenti ed interventi chirurgici.


Una perizia biomeccanica posturale può costituire, oltre alla classica diagnostica per immagini, una fondamentale integrazione alla visita medico legale dal punto di vista funzionale che prima non era possibile, al fine di garantire l’acquisizione di importanti evidenze per finalità probatorie, così come un prezioso strumento nell’ambito della pratica clinica e riabilitativa.


Dunque, un laboratorio di analisi del movimento umano e di biomeccanica posturale, provvisto di strumenti ad alta tecnologia e gestito dall’ingegnere biomedico specializzato, oggettiva, sulla base di evidenze scientifiche, i reali deficit funzionali, e consente al medico legale di formulare con maggiore accuratezza, il giusto nesso causale con l’evento subito dall’assistito.


Per concludere, in questo capitolo sono stati proposti alcuni casi dove vengono mostrate alcune tipologie di indagine nella valutazione del danno funzionale con il supporto della letteratura scientifica che aiuta a capire il nesso di casualità.

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Come citare
[1]
Macrì, P.G., Bernardini, M. e Manetti, F. 2024. L’ utilità dell’analisi del movimento e della biomeccanica posturale in campo medico legale. Italian Journal of Prevention, Diagnostic and Therapeutic Medicine. 7, 2 (giu. 2024), 17-56. DOI:https://doi.org/10.30459/2024-10.
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