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curare, cura, terapia

healthcare, to treat, to take care

¹ Membro Commissione deontologica FNOMCeO

CURARE O PRENDERSI CURA?

Prof. Antonio PANTI ¹

esamina solo una fredda lastra. La tecnologia non

favorisce di per sé l’empatia e il Dr. House ha buon

urare o prendersi cura: il vero problema

gioco nel porsi come colui che non si commuove

è comprendere perché si discuta tanto di questo

ma sa riparare la macchina guasta, che poi è quel

fondamento di ogni atto medico; dovrebbe essere

che vuole il paziente.

del tutto pacifico che curare chi soffre è possibile

e porta a risultati se anche ci si prende cura di chi

Ma vi sono altre questioni. La scelta di tutelare

chiede aiuto. Intuitivamente i due termini (to care

la salute come “diritto dell’individuo e interesse

e to cure, per dirlo come sempre in inglese) sono

della collettività” ha condotto all’istituzione degli

inscindibili e mai, nella millenaria storia della

enormi, costosissimi e complessi servizi sanitari

medicina, sono stati considerati oppositivi.

delle società avanzate e quindi all’aumento della

domanda di salute, al continuo travolgente afflusso

Eppure si amplia continuamente la già sterminata

di persone malate o presunte tali nei servizi

bibliografia su questo tema, a cui si dedicano

medici, sempre più in difficoltà nel conciliare il

convegni e congressi e diventa anche argomento

tempo per la relazione umana col tempo concesso

politico, del contrasto tra una medicina

dall’’amministrazione per ciascuna prestazione.

umana e empatica, che tutti vorrebbero, e una

tecnologia imperante, fredda ma spesso salvifica.

Il tempo non è una variabile indipendente per il

Rimpiangiamo il vecchio condotto che ci teneva

prendersi cura.

la mano e, nello stesso tempo, vogliamo le più

moderne e sofisticate tecnologie quando abbiamo

L’incremento del numero delle prestazioni per

qualche problema di salute. Vorremo un buon

unità di tempo è il fondamento della maggior

dottore, competente e abile, e nello stesso tempo

produttività che è fonte della ricchezza moderna.

un dottore buono, comprensivo e accogliente. Un

Ma giustamente William Baumol, un economista

buon dottore non è tale se non è anche un dottore

del secolo scorso, osserva che una sonata di

buono.

Mozart ha la stessa durata sia in una moderna

sala da concerto che eseguita dalla’autore di fronte

Il rapporto tra la società (i pazienti) e i professionisti

all’Imperatore. Il che pone il tema arduo ma

della sanità è sempre stato ambiguo e il medico

non impossibile del superamento dei contratti

è stato, da Ippocrate a oggi, ricercato, amato e

fordisti, oggi in uso nella sanità, per passare alla

rispettato e anche deriso e tacciato di ignoranza e

retribuzione per performances.

venalità.

Altrimenti la scarsità di tempo disponibile

Un tempo la medicina otteneva ben pochi

dissuaderà i professionisti dal prendersi cura del

risultati ma il medico era un sapiente e saggio

paziente.

accompagnatore nella malattia (la tekné georgiké

Inoltre la popolazione invecchia e l’età porta

di cui parla Aristotele).

infermità e aumento delle richieste di cura e, più

Oggi la medicina può infinitamente di più, infonde

che altro, di prendersi cura. Allora occorre superare

sovente eccessive speranze, ma al prezzo di una

la separazione tra sanità e assistenza sociale e

sofisticatissima tecnologia che allontana il paziente.

garantire nel sistema del welfare la presenza di

Un tempo il torace si auscultava con l’orecchio, poi

equipe sociosanitarie e il coordinamento delle

lo si è tenuto lontano col fonendoscopio, oggi si

prestazioni.

Italian Journal of Prevention, Diagnostic and Therapeutic Medicine

IJPDTM Vol3. N°1. 2020. For personal use only. No other uses without permission.

Tis article was published on

doi.org/10.30459/2020-1

March 5, 2020, at SIMEDET.EU .

IJPDTM Vol 3. N°1. 2020

Gli anziani hanno lo stesso bisogno di essere

Questo è il senso della professionalità quello di

accuditi, accolti e curati delle loro innumerevoli

saper rispondere, nei limiti del possibile, alle

patologie

domande dei pazienti, talora perfino alle domande

di senso che ciascuno si pone nella sofferenza e

Infine i costi aumentano e quindi l’amministrazione

nella malattia.

diventa più stringente,

burocraticamente

oppressiva e attenta alla quantità piuttosto che

La medicina moderna deve promuovere la salute,

alla qualità delle prestazioni, in quest’epoca in

prevenire e curare le malattie, il che significa

cui i cittadini diventano sempre più esigenti e

prendersi cura dei pazienti e della collettività non

consapevoli dei propri diritti.

solo nel senso umano ed empatico del termine

ma nel senso politico dell’affrontare i problemi

Il paziente google dipendente vuole una diversa

sociali della sanità. La medicina è fatalmente

considerazione e ormai dispone di differenti

un’arte politica non solo perché fa uso del denaro

sistemi di comunicazione, i cosiddetti social, il cui

pubblico ma perché connette la salute al modello

uso non è ancora sinergizzato con i professionisti

produttivo della società.

della sanità. La sudditanza psicologica del paziente

esiste sempre ma all’interno di una sorta di

In questo quadro irrompe l’Intelligenza Artificiale,

ribellismo all’autorità costituita, rappresentata dal

un supporto ai professionisti, una raccolta di dati

sistema dei servizi medici e da chi vi opera.

di ogni tipo (chi li controlla?), uno strumento di

autodiagnosi ovvero di empowement del paziente,

In conclusione ci troviamo di fronte a una sorta di

un mezzo importante per il monitoraggio a

ossimoro sociale. Se da un lato i pazienti aspirano

distanza, in particolare dei cronici.

a una medicina sempre più risolutiva e quindi

tecnologicamente asettica, dall’altro vorrebbero

Che effetto avrà sul prendersi cura? Le tecnologie

dedizione e affetto, umanità e disponibilità, tutte

sono anodine e il loro valore positivo o negativo

cose che contrastano con lo stato giuridico dei

dipende dall’uso che ne fa l’uomo. Quali rimedi

professionisti e che non si insegnano all’università.

adottare di fronte alla difficoltà del prendersi cura

nella medicina moderna?

Altresì, e lo abbiamo già detto, to care e to cure sono

due facce dello stesso agire medico, anzi non può

Un rinnovato patto tra medicina e società è

esistere l’una senza l’altra. L’uomo è un complesso

assolutamente necessario e urgente. Bisogna

psicofisico e la malattia ha una genesi eco bio

migliorare gli strumenti informativi verso la

psico sociale; l’uomo vive in un preciso contesto di

popolazione e contrastare il fenomeno sempre più

vita, di lavoro e di famiglia. La medicina è un’arte

grave delle fakes news.

complessa che si avvale di scienze e agisce in un

mondo di valori.

Bisogna migliorare la formazione dei professionisti

introducendo la psicologia clinica nel corso

Non esiste una medicina che affronti una parte

universitario. Bisogna riformare la sanità in modo

dell’uomo e non esiste una sanità che tutela la salute

che il tempo di relazione sia realmente compreso

dell’individuo senza connetterla con quella della

tra le attività di cura e non lasciato alla buona

collettività. Occorre prendersi cura e curare tutta

volontà dei professionisti.

la comunità, altrimenti non si cura l’individuo, e

lo dimostrano i problemi di salute legati ai rischi

In questo periodo storico troppe novità

ambientali.

scientifiche e tecniche, troppi cambiamenti sociali,

Però non possiamo limitarci a un facile buonismo

troppi aggravi amministrativi rendono difficile il

ponendo tutta l’enfasi sull’empatia,cioè sul

lavoro dei professionisti della sanità. Eppure non

mettersi nei panni dell’altro e comprenderne il

possiamo trascurare questo tema, del riallineare la

vissuto e il contesto. Ciò è indispensabile ma non

cura scientifica con l’umanità della relazione, pena

basta; il paziente ha bisogno non solo di essere

un sempre maggior distacco tra i successi della

affettivamente aiutato e sostenuto, ma attende dal

medicina e il ruolo sociale degli operatori.

medico consigli e decisioni professionali.

Italian Journal of Prevention, Diagnostic and Therapeutic Medicine

Tis article was published on

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IJPDTM Vol3. N°1. 2020. For personal use only. No other uses without permission.

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